Metti una sera al cinema a Xi’an
Siete arrivati a Xi’an con un treno notturno da Yichang. Tale treno si e’ rivelato comodissimo e inaspettatamente silenzioso, motivo per cui avete dormito per 8 ore filate. A Xi’an vi ha accolti il solito inespressivo cielo grigio, tonalità MilanoAnni80. Carichi di forza avete lasciato gli zaini al deposito bagagli e vi siete diretti a vedere l’ Esercito di Terracotta. Magicamente non ha piovuto, graziandovi durante la visita. Ma la grazia e’ durata poco, e per i 3 giorni successivi ha piovuto ininterrottamente. Senza sosta. Cosi’ i piani di girare in bici sopra le mura della citta’ sono andati a farsi benedire, come la voglia di camminare. Perche già è un casino camminare tra la folla in un giorno normale, immaginate quando la folla è costituita da un miliardo e mezzo di ombrelli. Cosi scatta il Piano B, denominato “Domenica senza pretese”: passiamo una domenica come i nostri coetanei locali, ossia sveglia tardi e cinema al centro commerciale al centro della città.
La nostra host di Couchsurfing ci suggerisce il cinema che proietta film in inglese, e pure il film. Ora, le opzioni non sono molte: o il pianeta invaso dalle scimmie o Sylvester Stallone e Schwarzenegge rinsieme. Che in confronto le scimmie sembrano cinema d’autore.
Quindi ci dirigiamo al cinema, ci mettiamo in coda, riusciamo a capire quale sia il nostro film nel tabellone in cinese, compriamo i biglietti.
Per qualche motivo paghiamo il biglietto 50 RMB in più rispetto al prezo sul tabellone, ma rinunciamo subito a capire il perchè: noi non parliamo cinese, loro non parlano inglese, in che lingua proviamo a comunicare? 😀 maledetta barriera linguistica! Cosi entriamo, ci danno bibita stile granita frizzante (non male!) e una busta di patatine al gambero, che devono essere considerate una prelibatezza. Ci scortano in una sala d’ attesa vip, ci porgono occhiali 3D, e poi ci accompagnano in sala. Noi e altri cinesi fortunelli come noi. Ci ritroviamo nella sala ultratecnologica, poltrona di pelle umana, e capiamo: quei soldi in più erano per il biglietto Gold, per la poltrona e le patatine di prima classe!!! Cosa che a Melbourne ci costerebbe almeno 40 dollari in più a testa! (e devo ancora capire perchè la gente paghi 40 $ per avere una poltrona così comoda che ci si addormenta e non vede il film….vabbè, lasciamo stare questi miei dubbi esistenziali). Comunque, la poltrona è una figata, come due scemi cominciamo a fare foto, poi inizia il film. Iniziamo con 15 minuti buoni di pubblicità di auto, che mi fanno capire cosa voglia dire globalizzazione nel marketing: le pubblicità delle macchine sono uguali in tutto il mondo. Una gnocca o una famiglia felice, un professionista (uomo) di successo, una strada deserta in mezzo a uno scenario naturale spettacolare, ed è fatta. Che intercontinentale barba, che noia. Poi le gnocche, le banche buone che salvano il mondo, alcolici. Tutto già visto, insomma.
Infine comincia il film. Abbiamo scelto la versione inglese con sottotitoli in cinese. Il film si apre con le scimmie che scorrazzano nella foresta, poi cominciano i dialoghi. Ma….ma….ma le scimmie non parlano in inglese! parlano in scimmiese! e i sottotitoli sono solo in CINESE!!!!!!!!!
Ma porca………….
Risultato? perdiamo circa metà dei dialoghi del film, tutti quelli in scimmiese. Sopravviviamo tramite il linguaggio dei gesti. Insomma, questo film è come una nostra ordinaria giornata in Cina!
PS: notare che lo scimmiese è comunque più comprensibile del cinese per le mie orecchie 😀
PS2: mi viene spesso chiesto cosa mi manchi dell’Italia. Ecco, una delle cose che mi manca è il cinema italiano. Quei bei film che parlano di noi, della società attuale, quei colori e immagini che solo certi nostri registi sanno restituire. Dove gli effetti speciali sono le storie di donne e uomini, non scimmie che volano. 😀 (nota: non sono un’esperta di cinema e non aspiro ad esserlo. Meglio prevenire 😉 )
Per fortuna Melbourne mi regala il Lavazza Film Festival, dal 3 al 12 Ottobre sarò fissa al mio adorato Palace Westgarth <3 <3 <3
Profana! cosa ne sai tu del pianeta delle scimmie, cult dei film di fantascienza anni 80? Perle ai porci, anzi alle scimmie… 🙂